sabato 1 dicembre 2012

ALTREVACANZE: DANIMARCA, PALERMO, HOPPER E CHOPPER



grande ogliuto
per tutto
la foto di palermo proprio nn la ricordavo
la foto dello zucchero neppure e sembra che ho 15 anni
per il resto sì che mi riconosco nella recensione della preparazione della maturità anxhe se non ricordavo alcuni passaggi !
una sola cosa contesto che dal mio testo si capisca che siamo in sei per il viaggio in danimarca
se si capisce così pessima prova, ma proprio nn avevo alcun dubbio che eravamo in 4
sulle due cinqucento una di graziano una di klaus
che finimmo nel pomeriggio il carixo mentre pensavamo di partire la mattina
che partimmo lo stesso
che la foto è appena prima di partire davanti a casa di klaus
che ci fermammo in svizzera la prima volta, che i ragazzi svizzeri giravano sulle strade in motorino con lunghe aste fissate sulla ruota dietro con attaccati delle code di volpe o similia ( tipo david crockett ) che erano la versione svizzera dei chopper USA tipo ... film super famoso con il giovane honda figlio di henry con colonna sonora degli steppenwolf 'the pusher' che mentre scrivo finalmente mi è venuto in mente e che è 'easy rider'.
che facemmo il gottardo per il passo e nn in galleria
che finalmente arrivammo in dk che pioveva ci dovrebbero essere delle dias di klaus con una foto con statua gocciolante dal naso
e che le giovani vichinghe belle come il sole camminavano per strada sul bagnato a piedi nudi e per noi era una cosa fuori dal mondo
e che voi tre stronzi siete usciti quando eravamo ospiti dello zio knud ( c'è foto con noi e zio knud con bandiera della danimarca ) schivando avventure a gogo' ( che klaus faceva finta ddi non sapere il danese e le fanciulle che avevate trovato parlottavano di portarvi per mete oscure e poi non avete combinato un tubo ) ed io a casa dello zio knu facevo l'intellettuale a leggere ( ma va che pirla ! )
eravamo in quattro sicuri
un abbraccio
carlo
attraversammo a velocità super lenta la germania e via così .
 

Carlo, nella prima versione hai proprio scritto che eravate in sei, ogliuto non perdona!
(cfr. il perfido ogliuto e la pagina dello sport!)

PALERMO, HOPPER E CHOPPER
(Nota tecnica: la galleria del Gottardo avevano appena  iniziato a costruirla: fu saggio fare il passo e non farvi investire da un treno…)
Due cinquecento sulle autostrade tedesche: la scena si ripete quattro anni dopo anche se della prima spedizione ne sono sopravvissuti solo due, Klo e Graziano. Al loro posto Gio e Del.  L’attraversamento della Germania fu interrotto da una sosta  a Wetzlar, perché Klaus poteva fare riparare la sua Leica solo nella fabbrica in cui era stata costruita…
Per la serie che la storia si ripete in farsa,  ho un vago ricordo di una festa  in un bar a Copenhagen dove, assolutamente incapaci di comunicare con le indigene (tranne il solito Klaus, che però rinuncia sempre ai superpoteri), nulla si combina.

            
         La musica fu più facile strumento di socializzazione.



A proposito di Easy Rider – citato da Carlo per i chopper svizzeri -  proprio ieri ho comprato il dvd, e anche Living in the Past dei Jethro Tull (rispettivamente 7.99 e 4.99 euri):  a questo punto allego anche una foto del mio amico Dennis Hopper.


La colonna sonora di ER, Steppenwolf, certo, ma anche Jimi Hendrix  e The electric prunes e poi i Fraternity of man, che non mi sembrano molto famosi se non per  «Don't bogart me - Don't bogart that joint…»
Non saprei  dire se Palermo sia più lontano della Danimarca: il viaggio in treno è sicuramente più faticoso. Per fortuna eravamo ben attrezzati con le scorte alimentari.


A Palermo visitammo anche la Vucciria: anche il quadro di Guttuso è del 74 e non credo lo avessimo già visto…

Anche a Piana degli Albanesi c’erano problemi con la lingua: però riuscimmo ugualmente a farci numerosi  amici.

E poi ho ri-guardato Easy Rider, come facevo a non guardarlo?  Due chopper che attraversano l’America vs. due 500 che attraversano l’Europa…

Leggevo il Giorno, ma leggevo anche Re Nudo: dopo la maturità partii con due amici e andammo alla comune di Ovada, che secondo Re Nudo era  una figata: chissà che se erano stati lì davvero o avevano solo visto  Easy Rider ?
Mi sovviene Carlo che parla dei genitori che si dovevano fidare a lasciarci andare in giro. Ero stato educato per bene a non dire bugie: in effetti non dissi dove ero diretto né, al ritorno dove ero stato, però avevo detto che sarei partito in autostop verso il mare e avremmo dormito sulla spiaggia: il volto di mia madre quando tornai – per quanto vivo e in buona salute – mi insegnò che valeva la pena di dire qualche bugia.
L’anno dopo ci riprovai, con un altro gruppo di sciagurati. Prima Amsterdam e poi Parigi: passai anche a trovare Ciacco, che era  a casa di suo zio – ne abbiamo parlato l’altro giorno: la stazione del Metro di Telegraphe è uno dei posti più singolari che conosca. 
Ho dormito una decina di giorni  in un bellissimo giardinetto  coperto con vista Notre Dame; passato ferragosto la mattina veniva anche il giardiniere che ci rastrellava la sabbia. Una sera venne anche la polizia, che con noi fu molto gentile, ma tuttosommato anche con gli immigrati che ci avevano chiesto se potevano restare, se non disturbavano, proprio così…

Dall’anno dopo passai alle vacanze con i compagni di scuola…


Non so se c'entra, ma vi metto anche questa:

(non è la mia - anche se forse ce l'ho ancora... -
grazie a Japhy Rider)


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